Darma è una cantautrice, nata a Bologna ma cresciuta a Bellaria, che sta cercando attenzione per il suo nuovo video, “Basterebbe respirare”.
L’abbiamo intervistata, ecco cosa ci ha risposto.
Ci racconti qualcosa di te?
Sono nata da poco come cantautrice perché ho sempre fatto musica e concerti ma cantavo le canzoni degli altri. Scrivevo canzoni anche da piccola e le lasciavo lì pensando che non sarebbero mai state ascoltate. Poi un incontro fortunato, una ragazza che si occupa di floriterapia e altre attività spirituali a Rimini mi dice:” Ma perché non fai un disco?” Mi si accende qualcosa dentro, inizio a credere che le mie canzoni potevano essere ascoltate da tutti e vado in studio. E da qui parte il mio progetto da cantautrice.
Che genesi ha il tuo nuovo brano, “Basterebbe respirare”?
Una genesi legata al lock down di marzo 2020. La reclusione mi ha ispirata a scrivere “Basterebbe Respirare” nasce sul balcone di casa mia, in piazza a Bellaria. Era il primo lock down, tutti chiusi denro casa senza quasi capire cosa stava accadendo. Ho sentito l’esigenza di cantare queste parole che urlassero al mondo un sentimento molto condiviso : la libertà.
Il brano è frutto di alcune collaborazioni: ci racconti chi ha lavorato con te sulla canzone?
Cristian Bonato è il produttore del pezzo e mi ha illuminata anche sulla scelta del sound. Poi ci sono dei bravissimi musicisti come Federico Mecozzi che ha suonato il piano e gli archi e Massimo Marches la chitarra.
Si può considerare come l’anticipazione di un nuovo disco oppure è un lavoro a sé stante?
Assolutamente sì. La musica è per me una gemella inseparabile quindi credo prenderà vita un nuovo disco molto presto.
Che idee hai sul tuo futuro?
Ho bisogno di cantare, di emozionarmi e scriverò altre canzoni per dare sfogo alla mia creatività.
