“Paradise” è il nuovo singolo dei MoTs, duo nato a distanza, tra Modena e Trieste. Abbiamo rivolto loro qualche domanda.
Ci spiegate come nascono i Mots?
Abitando in due regioni diverse, e non avendo nessuna conoscenza comune, non era facile che le nostre strade si incrociassero; nel 2019 però siamo entrambi arrivati alla finale del Festival di Rimini e in quell’occasione, pur avendo stili diversi, abbiamo entrambi apprezzato qualcosa nel modo di scrivere dell’altro decidendo così di provare a collaborare.
Vivete in due città diverse: quanto è complicato andare d’accordo tra Modena e Trieste?
In realtà, per certi versi, forse è addirittura più facile. Il fatto di comunicare principalmente tramite messaggi scritti ci da la possibilità di pensare con più attenzione a quello che ci viene detto e a ciò che rispondiamo. Per un autore, con una propria visione e un proprio gusto, non è sempre facile scendere a compromessi ma entrambi abbiamo capito che il contraddittorio è qualcosa che fa molto bene al processo creativo.
Ci raccontate qualcosa dell’ispirazione alla base di “Paradise”, il vostro nuovo singolo?
Si tratta di un pezzo profondamente ironico, ma con amarezza. Quello che chiamiamo Paradise è in realtà il prodotto nefasto di tante scelleratezze umane. Il pezzo vuole anche fare appello all’amore più come ideale universale che come sentimento passionale.
Arriverà anche un video?
Si è già pronto e in procinto di uscire. Sarà costituito da una forte presenza di effetti grafici e animazione. Questa scelta, che abbiamo già adottato per il nostro primo singolo “A Casa Tutto Ok”, è stata all’inizio indotta dall’impossibilità di incontrarsi a causa dell’emergenza pandemica, e poi accolta come stile peculiare dei MoTs.
C’è un ep in arrivo. Come sarà?
Essendo quello d’esordio abbiamo cercato di esprimerci nel modo più identificativo possibile. Abbiamo parlato delle tematiche che ci stanno più a cuore, sia da un punto di vista allargato, cercando di descrivere la società e il suo ambiente, sia da uno più ristretto che si rivolgesse ad una dimensione più intima. Abbiamo voluto dare più varietà possibile cercando però di mantenere una forte coerenza attraverso i suoni e lo stile elettropop.