Dal 19 novembre è in rotazione radiofonica “Mondi Opposti”, il nuovo singolo di Chriss.
In “Mondi Opposti”, Chriss parla di sogni, desideri nel cassetto, speranze e paure. Nonostante gli scogli della vita, la voglia di raggiungere quei sogni, di provarci e riscattarsi è sempre presente
Abbiamo deciso di fargli qualche domanda.
Che cosa fa parte del mondo di Chriss oltre la musica?
Ho tante passioni, a partire dalla psicologia che ho scoperto da poco ed è incredibile scoprire quante risposte abbiamo già e non ci facciamo caso. Mi piace viaggiare, adesso purtroppo non è il momento perfetto ma non vedo l’ora di poter tornare a scoprire nuovi posti.
Qual è la tua formazione musicale? Si può fare musica anche senza studiare?
Ho studiato un anno in un’accademia di musica a Milano e poi ho ripreso gli studi “in singolo”, adesso studio principalmente canto, pianoforte e chitarra. Si può cantare senza aver studiato, alcune persone hanno siti naturali e riescono a fare cose che altri non riescono anche dopo anni e anni. Però non è tutto così semplice, la voce è uno strumento a tutti gli effetti, farsi male e rischiare di non poter più cantare non è una cosa da sottovalutare, poi ovviamente se decidi che la musica è la tua professione senza dubbio lo studio è alla base di tutto.
Quali sono le fasi del processo creativo che portano ad un tuo brano finito?
Ogni brano ha una sua “nascita”, devo dire che non seguo uno schema preciso, a volte capita che scrivo prima il testo, altre invece la melodia. Dipende da cosa voglio trasmettere e soprattutto il bisogno che ho in quel momento.
C’è qualcosa in particolare dei tuoi ascolti recenti che ti ha influenzato?
A livello personale sì, ho ascoltato nuovi brani che mi hanno trasmesso belle sensazioni. Dal mio punto di vista artistico cerco sempre di non creare un brano già sentito, anche se ammetto che mi è capitato di registrare una melodia pensando di aver creato la nuova hit e invece era appunto un brano che avevo ascoltato poco prima. Ahah! è proprio lì che capisci che devi prendere un’altra direzione.
Cosa consiglieresti a chi ha un blocco creativo?
Ci sono passato ed è una cosa normalissima. Se fossimo ispirati tutti ogni giorno saremmo sommersi da centinaia di canzoni ogni giorno. Ogni cosa ha il suo tempo, forse stiamo guardando nella direzione sbagliata oppure quello che pensiamo di trasmettere in realtà non è quello di cui abbiamo bisogno noi in primis.
E a chi si sente in un mondo opposto?
Direi che è il momento giusto per ascoltare il mio nuovo singolo “Mondi opposti” Ahahah!. Scherzi a parte, un mondo opposto non è un mondo sbagliato, accettiamoci per chi siamo e chi vogliamo essere. La mia canzone inizia con “Quello che cerco in un sogno è, quello che ho perso nel mondo” quindi se ti senti in un mondo opposto è perché lì puoi ritrovare ciò che hai perso.