IO E I GOMMA GOMMAS hanno appena pubblicato un nuovo album, intitolato “…E Vennero Fuori I Lupi”, che vede ospiti illustri tra i quali Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
“Io e i Gomma Gommas” hanno alle spalle una lunga carriera, due decenni di concerti, musica e avventure. Abbiamo intervistato la band per scoprire di più su questo disco, sulle collaborazioni e su come una band punk rock di Ancona con il pallino per i classici della musica italiana stia vivendo e sopravvivendo in questi tempi difficili per la musica.
È appena uscito il vostro nuovo album, dopo vent’anni di carriera. Cosa dice di voi questo nuovo album? Cosa c’è di diverso rispetto ai lavori precedenti?
Dice che i Gomma Gommas ci sono e sono pronti a tornare live! Rispetto ai vecchi lavori c’è un ricerca di suoni e una maturità diversa. L’attitudine Punk è sempre la stessa ma questa volta abbiamo osato e sperimentato più generi musicali.
Come avete scelto i brani che compongono “…E Vennero Fuori I Lupi”? E gli ospiti?
Dopo vent’anni in realtà la scelta dei brani è semplice e avviene in modo naturale: definita una decade – in questo caso i fine anni ’60 e ’70 italiani – i brani che ci ispirano e che suonati ad alto volume con la chitarra distorta funzionano finiscono nel disco! Per quanto riguarda gli ospiti, li abbiamo scelti accuratamente. Per Che sarà volevamo un cantante internazionale e a Filo è venuto subito in mente Pela (Inaki Urbizu), che aveva visto qualche tempo prima in concerto con Marky Ramone, e era rimasto folgorato dalla sua performance strepitosa. In “E la vita la vita” invece cercavamo uno molto bravo a battere le mani! Ahaha ahahah … in realtà siamo molto amici degli Amici dello zio Pecos e visto il pezzo goliardico abbiamo chiesto a Checco di partecipare. Invece per Samarcanda ci serviva un violino e la nostra Fotografa Nicoletta ci ha messo in contatto con il migliore delle Marche, Marco Santini.
Avete collaborato con Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) per il singolo “Tanto Pe’ Cantà”. Come è nata questa collaborazione?
È nata dall’amore comune per Ettore Petrolini, che per chi non lo sapesse è l’autore del pezzo, nonché grande attore, cabarettista, cantante, drammaturgo, sceneggiatore, compositore e scrittore italiano, specializzato nel genere comico. Conosciamo Davide da tantissimi anni e abbiamo pensato di provare a coinvolgerlo. Vista la bellissima persona che è, ha accettato l’invito 🙂
Come state vivendo questo periodo di difficoltà e incertezza per tutte le persone che orbitano,
vivono e attraversano il mondo della musica dal vivo?
Pensando ad altro?! Ci siamo concentrati su altri fronti, cercando di non pensare troppo, abbiamo impiegato moltissimo tempo per cercare di fare dei bei videoclip e per capire come promuovere al meglio il nuovo album. Ma ci rendiamo conto che la situazione è davvero drammatica, il mondo della musica dal vivo è ormai completamente fermo da due anni.
Se doveste scegliere un altro singolo tra quelli che compongono l’album e doveste scegliere un ospite al quale farlo cantare, quali sarebbero le vostre scelte?
Sarebbe stato il massimo se Patty Pravo avesse chiuso “Un pugno di sabbia” cantandoci sopra “I giardini di Kensington”.
Avete autoprodotto il vostro nuovo album. Scelta dettata dalle circostanze oppure decisione ponderata?
È stata una scelta ponderata, avevamo un’etichetta interessata e, pochi giorni prima di firmare il contratto, ci siamo sganciati perchè avevamo il sentore che le cose non sarebbero state seguite con le dovute attenzioni. Insomma, come avrete capito ci piace avere la massima libertà decisionale su tutto quello che esce dai Gommas.
C’è un artista che vi piacerebbe ospitare sul prossimo disco?
Sarebbe bello avere qualche cantante che ha segnato la nostra adolescenza, Fat Mike dei Nofx, per citarne uno!
Cosa prevede il futuro imminente per IO E I GOMMA GOMMAS?
Ci auguriamo semplicemente di poter ritornare a fare tanti live, che di sicuro è la cosa che ci riesce meglio 🙂 Non vediamo l’ora di proporre i brani del nuovo disco dal vivo!