Recensioni e Interviste

I CloudCaster si raccontano al nostro giornale. Ecco l’intervista

I CloudCaster hanno pubblicato di recente due singoli in contemporanea, “Accabadora” e “Tempesta”, per testimoniare la crescita del proprio sound.

Li abbiamo intervistati ed ecco cosa ci hanno detto.

Come nascono e chi sono i CloudCaster?

I CloudCaster  nascono nel 2017 dall’incontro tra Gianluca ( batteria e synth) e Giulia (chitarra e tastiere) per poi consolidarsi con l’arrivo di Riccardo (basso) e  Valentina (voce).

In “Accabadora” fate riferimento al folklore sardo, anche se non tutti nella band vengono dalla Sardegna. Come avete deciso di trarre spunto da un mondo così misterioso e affascinante?

L’idea ci è  venuta dopo aver sentito Gianluca parlare in Sardo, poi chiaccerando con lui siamo venuti a conoscenza di questa figura tra mito e realtà, così abbiamo deciso  di scrivere un pezzo sull’accabadora e di fare la prima parte del brano cantata in sardo.

Parlateci anche di “Tempesta”, l’altro singolo che esce in contemporanea

In Tempesta abbiamovoluto rappresentare il conflitto interiore che si vive nel dover scegliere o lasciare un luogo  o una situazione per un futuro migliore.

Se doveste immaginare ora un vostro nuovo disco, avete già idea di come sarebbe?

Sicuramente sarà un’evoluzione di evocare. Stiamo già scrivendo dei nuovi brani che seguono la stessa linea di Accabadora e Tempesta.

Che cosa ascoltate e che cosa vi piace della musica italiana?

Per quanto riguarda la musica italiana seguiamo maggiormente la scena underground, ci piace frequentare locali dove si fanno live che ci danno la possibilità di scoprire gruppi poco conosciuti “come il nostro” ma spesso più interessanti della scena mainstream.

Che programmi avete per il 2022?

Speriamo di tornare presto a fare concerti, e continuare a scrivere nuovi brani.

— Onda Musicale

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