E’ uscito venerdì 14 gennaio 2022 Orbita lunare, il nuovo singolo delle Urania dove sonorità synth indie-pop celebrano la forza, il coraggio e la bellezza dell’amore.
Un ritorno carico di passione alla musica, al valore delle parole e degli incontri dopo la lunga chiusura. Il brano anticipa il debutto discografico del duo abruzzese-marchigiano composto da Stefania Ferrante e Laura Ubaldi.
Orbita Lunare è un racconto lieve e intenso sulla tenacia delle relazioni capaci di evolversi anche e nonostante i momenti difficili, una forza – quella dell’amore – che “trasforma il negativo in positivo, di reinventarsi in nuove geografie anche a costo di arrivare sull’orbita lunare.” Così Laura Ubaldi – autrice dei testi – introduce Orbita lunare, il brano di debutto del duo Urania. Orbita lunare è influenzato da diversi generi musicali – dal synth all’indie pop – che fusi hanno trovato melodie e parole. Un duo giovanissimo che ha conquistato la fiducia della label Ninety Studio capitanata dal noto producer Tom Beaver.
Ecco cosa ci hanno raccontato.
Come avviene il vostro incontro? E perché avete scelto proprio “Orbita lunare” per presentare il vostro progetto per la prima volta?
Stefania: ci siamo conosciute durante il lockdown del 2020 collaborando ad una cover.
Quel periodo non volevo smettere di suonare (e volevo girasse ancora musica), contattai quindi un po’ di musicisti tra cui anche lei.
La sua voce mi aveva colpito e le mandai un brano su cui avevo già lavorato, appena l’ho ascoltato ho pensato che la sua voce era l’abito giusto che potesse mai indossare. Emergeva tanta positività, sensibilità e verità.
Laura: Era una prova, non ci eravamo mai viste dal vivo e nessuna delle due sapeva come sarebbe finita ma dopo averla registrata in un studio, abbiamo continuato a collaborare su altri due brani arrivando piano piano a formare il progetto URANIA. Abbiamo scelto proprio “Orbita Lunare” perché è stato il primo brano che abbiamo scritto insieme e rappresenta l’unione dei vari mondi da cui veniamo e di più emozioni, fuse in un profondo spazio di musica, libero da ogni giudizio.
In cosa consiste il vostro rapporto “di amore e odio”?
Laura: Questo tipo di rapporto si riferisce alla musica che è un’arte così profonda e pura che richiede tante energie.
Noi gliele diamo ovviamente perché è lei che ci fa sentire vive, ma a volte anche se metti tutto te stesso non basta e ti chiede sempre di più. Questa è una cosa molto positiva che sicuramente non ti lascia il tempo di annoiarti ma allo stesso tempo è un continuo mettersi in discussione e in gioco per crescere facendo spesso anche delle rinunce.
Stefania: si riferisce al rapporto che abbiamo con la musica che è fatta di tante, anzi tantissime soddisfazioni ma anche di difficoltà e sacrifici. Se scelgo di continuare ad abbracciarla vuol dire che non ne posso fare a meno.
Come descrivereste la scena di Pescara a chi non la vive?
Stefania: Preferisco spaziare più che menzionare solo artisti di Pescara. Ci sono tanti artisti davvero validi in Abruzzo tra cui Marianna D’Ama (ci promettiamo spesso di fare un pezzo insieme), gli Hoka Hey, Marti Stone, Marsali, Itsgiuz, gli Anticorpi, Il Management…
Sicuramente sto dimenticando qualcuno 🙁
Come avete vissuto il primo lockdown?
Stefania: singolarmente? In una sola parola: evolutivo e rivelatore. So che sembrerà assurdo ma il lockdown mi ha regalato momenti unici e la “vista”, quella che precedentemente avevo perso passando degli anni molto bui con un mostro difficile da controllare e comprendere. Poi mi ha regalato la consapevolezza, la determinazione e l’amore per me stessa. Mai come in quel momento avevo parlato così tanto a fondo con me stessa e se sono quella di oggi lo devo a quel periodo intenso, difficile ma spiritualmente straordinario.
Laura: Il primo lockdown per me è stato un’ulteriore botta emotiva in un periodo che già mi aveva messo a dura prova. Purtroppo mi ha portato a chiudermi sempre più in me stessa e a dover fare i conti con tante parti di me che non sopportavo. Non scrivevo e non sentivo più niente, poi fortunatamente è tornata la musica che piano piano mi ha abbracciato e mi ha preso con lei al sicuro.
Avete progetti per il 2022?
Stefania: In programma ci sono altri pezzi (uno di questi sarà molto intimo), gli altri sono in lavorazione e presto andremo in studio dalla nostra etichetta Ninety Studio.Lavorare con Tom Beaver, Micheal Tenisci e gli altri ragazzi è qualcosa di grandioso e non vediamo l’ora di continuare.
Attualmente stanno lavorando con una arista che adoro, HU, che parteciperà quest’anno a Sanremo.
Laura: scrivere scrivere scrivere. sempre, il più possibile e sempre di più. Vivendo intensamente ogni istante e ascoltando sempre tanta nuova musica.