La musica irlandese, più comunemente nota come irish, si caratterizza per la sue melodie allegre e coinvolgenti che, mascherando rabbia e malinconia, sono anche una voce di protesta per gli oppressi oltre che un mezzo dei cantastorie folk.
Proprio per i suoi messaggi e le sue sonorità, dettate da strumenti come mandolino, tin whistle e bouzouki irlandese, la musica irish ha trovato i suoi nomi più celebri nei Dubliners il cui messaggio è stato recepito qui in Italia.
Dalla verde Irlanda all’Italia a forma di stivale queste sonorità sono arrivate e sono state tradotte da gruppi del calibro di Modena City Ramblers e Bandabardò che non mancano mai di far saltare il pubblico ai loro concerti.
Questo spirito è dunque lo stesso che anima i lombardi Tasters che propongono cover di questi autori e le loro sonorità tipiche.
Tutti in piedi dunque per la versione de “La locomotiva” di Francesco Guccini, ripresa dai Modena City Ramblers, “I cento passi” sempre dei MCR e la mitica “Whiskey in the Jar”, ballata tradizionale ripresa da Dubliners, Metallica e Thin Lizzy!
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