Recensioni e Interviste

I Deep Town Diva si raccontano ad Onda Musicale. Ecco l’intervista

I Deep Town Diva vengono da Modena e propongono un hard rock divertente, suonato e cantato molto bene e un mood festaiolo. Il loro singolo d’esordio si chiama infatti Jager of Jager, ed è in sostanza il racconto di una serata alcolica, dal punto di vista della bottiglia.

Abbiamo chiacchierato con il cantante, Andrea, per farci raccontare meglio la canzone e il progetto.

Chi sono i Deep Town Diva? Da dove avete scelto il vostro nome di battaglia?

“Diva” deriva dalla cultura classica: è un’antica divinità femminile che ha ispirato poeti e scrittori, ma anche una star teatrale di grande notorietà, e definirci così (in maniera molto modesta) ci è piaciuto da subito. “Deep Town” invece è quel posto nel profondo di ognuno di noi nel quale prendono forma le emozioni che ci ispirano per la nostra musica. 

Cosa vi ha dato l’impulso per formare una nuova band? Avevate esperienze passate in gruppi?

Io, Marco e Matteo avevamo una band ai tempi delle superiori; per vari motivi ci siamo sciolti e noi tre, intenzionati a continuare a suonare insieme, ci siamo trovati senza batterista e senza cantante dato che ai tempi suonavo solo la chitarra. Ho iniziato a prendere lezioni di canto e dopo qualche tempo e un bel po’ di ricerche abbiamo contattato Giacomo, che avevo conosciuto a scuola durante una jam session. Già dalla prima prova e un paio di birre abbiamo capito che era quello giusto e dopo qualche anno eccoci qua.

Jager of Jager è il vostro primo brano. Cosa volevate esprimere con questa canzone?

Il mood di Jager of Jager è un mood festoso, che richiama un po’ i classici degli anni ‘80, ma che abbiamo reso un po’ più nostro. Il messaggio principale del brano è “divertitevi e fate tutto ciò che vi fa stare bene”. Può sembrare frivolo ma per noi ha un grande significato.

In che senso la canzone è scritta ‘dal punto di vista della bottiglia’?

Tutto il testo è in prima persona e racconta vari momenti della serata in cui è coinvolta: a un certo punto per esempio esorta il suo “amico” a non collassare perché la serata è ancora lunga, e durante il ritornello invita ad aprirla e “bere con lei”.

Musicalmente a quali artisti fate riferimento? Quali sono le vostre ispirazioni?

Abbiamo tutti influenze abbastanza diverse che convergono in artisti come Led Zeppelin, Black Sabbath e Guns N’ Roses fino a band più moderne come Rival Sons, Kaleo e Tyler Bryant & The Shakedown. 

Che vi piace lo Jager sembra chiaro. Cosa bevono i Deep Town Diva oltre allo Jager quando vogliono fare festa?

La vera domanda è “cosa non bevono”! Siamo grandi amanti dei superalcolici, per lo più dello scotch whisky (single malt), ma quando la situazione non consente un certo tasso alcolemico nel sangue siamo grandi estimatori di birra.

Avete qualche nuovo singolo in arrivo in futuro? Che progetti avete per i prossimi mesi?

Sì, abbiamo un EP pronto che uscirà dopo l’estate, preceduto da un altro singolo. Nei prossimi mesi puntiamo a suonare il più possibile e naturalmente a tornare in studio, abbiamo molto materiale da parte su cui stiamo lavorando e altre cose che abbiamo scritto di sana pianta. Ne vedrete delle belle.

— Onda Musicale

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