Di progetti one man band, e relativi cantautori, ce ne sono molti in giro. Questi sono ben visibili sia durante un’esibizione in strada oppure in un locale o in festival, ma anche Internet non è da sottovalutare. In questo fitto sottobosco si cela Peter Mark.
L’artista lombardo Peter Mark sembra infatti aver unito perfettamente il connubio tra one man band e psichedelia. Un po’ come se Bob Dylan incontrasse i Soen oppure Tom Waits incontrasse i Sigur Rós. Che cosa ne verrebbe fuori? Probabilmente brani come quelli che stiamo per citarvi.
Sul suo profilo Soundcloud, il link è alla fine assieme all’apposita pagina Facebook, si possono trovare parecchi brani interessanti che uniscono passato, presente e futuro della musica.
“Lullaby for Stephan“ è un capolavoro di delay e giri acustici mentre “Welcome Home Linda“ è più tranquilla ed acustica anche se non mancano delle brevi parentesi eteree.
“I Wish I Could“, invece, sembra un brano uscito fuori dalla monumentale discografia dei Pink Floyd così come gli assoli di “At DebraAnn’s Mansion“ che ricordano quelli della celebre band inglese.
Peter Mark è sulla Guida Live Music alla voce “One Man Band”
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