Recensioni e Interviste

“Locked in a Circle” è il nuovo singolo di Milo Scaglioni: la nostra intervista

foto artista

Il brano del songwriter è uscito un mese fa, venerdì 9 dicembre 2022 per Another Music Recordings.

Locked in a Circle” di Milo Scaglioni è un nuovo capitolo che ci accompagnerà alla pubblicazione del suo secondo album in uscita questa primavera, a sei anni di distanza dal precedente disco di debutto “Simple Present”.

Nel suo periodo di assenza sono cambiate un po’ di cose; ne abbiamo parlato con Milo Scaglioni in questa intervista. A quanto pare, c’è bisogno di rivoluzione, del suo rapporto con il produttore Angelo Di Mino e dei mal di testa del giorno dopo.

Molti cambiamenti da quando ti avevamo conosciuto con Simple Present. Qual è il tuo “simple present” nel 2023? 

La semplicità e l’autenticità spero siano i regali che riuscirò a fare a me stesso quest’anno; credo ce ne sia parecchio bisogno un po’ dappertutto. È veramente giunto il momento buono per fare una rivoluzione e credo davvero che l’unica rivoluzione possibile sia dentro se stessi. Quindi mi auguro sia un anno rivoluzionario!

Scaglioni, cosa significa cambiare produttore per un songwriter? Che novità sono arrivate con Angelo Di Mino? 

Può significare tutto o niente. Per me è stata un’esperienza diversa, più complessa e difficile, ma è servita a tirare fuori parti di me e della mia scrittura a cui con il primo disco non avevo accesso. Con il primo disco si è trattato in sostanza di invitare degli amici, musicisti fuoriclasse che hanno capito subito quello che mi serviva e che si sono messi al servizio delle canzoni in tempi da record, ma non c’è stato un vero ragionamento collettivo sui pezzi. Hanno creato delle parti bellissime che si prestavano a brani scritti e finiti. Davide La Sala, produttore del primo disco, è stato altrettanto bravo a registrare al meglio il tutto e a dargli una forte identità sonora. Avere a che fare con Angelo è stato diverso perché solo alcuni dei brani erano finiti e su diversi, oltre ad un lavoro di pre-produzione, abbiamo fatto anche un lavoro di scrittura e di arrangiamento insieme. Questo mi ha costretto, per fortuna, ad avere a che fare con un ottimo musicista, oltre che produttore, su un lungo periodo. Nel lungo lavoro svolto insieme ci siamo palleggiati idee fino a quando i pezzi hanno iniziato ad assumere un’identità che era spesso una sorpresa anche per me.

Qual è stata la motivazione che ti ha spinto nel 2016 ad iniziare un progetto solista? La motivazione che ti fa continuare è sempre la stessa?

Nel 2016 avevo delle cose da dire e le ho dette con i mezzi e le capacità che avevo. Anche per questo disco avevo la necessità di dire delle cose, ma erano cose diverse e anche i mezzi che avevo a disposizione erano diversi. È stato un lavoro difficile che mi ha obbligato a prendere più responsabilità e credo mi abbia fatto crescere come artista. La motivazione è sempre la stessa e non posso proprio dire che si tratti di soldi o di fama, anche se è inutile negare che mi farebbero entrambi piacere.

Qual è la difficoltà di portare live i tuoi pezzi, abbastanza complessi musicalmente su disco, in solo? 

Sono convinto che una canzone ben scritta possa camminare da sola, e che essere solo sul palco non sia necessariamente un handicap, semplicemente uno sport diverso. Non cerco di ricreare sul palco l’esatta copia del disco, anche perché non credo che sarebbe possibile. Cerco però di creare soluzioni diverse che possano ricreare l’emozione che ho cercato nel disco. La difficoltà vera è di mantenere alto l’interesse del pubblico.

Com’è andata al Bellezza di Milano in apertura a De Rubertis?

È andata molto bene, c’era gente e mi sono divertito molto, troppo forse visto il mal di testa del giorno dopo.

Programmi per quest’anno? 

Portare in giro il mio disco e, spero, riuscire a scriverne un altro. Ho già diverse canzoni, alcune abbozzate, alcune praticamente scritte. A maggio poi mi aspetta un tour, da bassista, con una grande band come i Baustelle,  non vedo proprio l’ora di respirare quell’aria. La band spacca!

Milo Scaglioni è su Soundcloud e su Bandcamp.

— Onda Musicale

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