Recensioni e Interviste

Martina Zoppi: intervista alla cantautrice che sa emozionare

Martina Zoppi

Il 2 dicembre è uscito “Quello che pensate”, il nuovo singolo di Martina Zoppi, una nuova emozionante storia ispirata a Tiziano Ferro

Dopo l’uscita di “Avrò cura di te”, la cantautrice Martina Zoppi torna ad emozionare il suo pubblico con un brano che racconta la storia di un imprenditore che si vede la vita scivolare tra un lavoro e l’altro.

Ecco l’intervista alla cantautrice!

Ciao Martina, benvenuta. Come ti è venuta l’ispirazione per il tuo ultimo singolo “quello che pensate”?

«L’ispirazione mi è venuta guardando il documentario sulla vita di Tiziano Ferro. Ho sempre pensato che avesse una vita perfetta data la fama e i suoi successi incredibili. In verità dietro la copertina, ha un mondo di particolari oscuri di cui non ero assolutamente a conoscenza proprio perché nella maggior parte dei casi quello che traspare in una persona, non è quasi mai la verità». 

Come ti sei avvicinata alla musica?

«Mi sono avvicinata alla musica grazie alla passione di mio padre. A 3 anni, grazie a lui, cantavo già a memoria Generale e Albachiara. Mi esibivo già davanti ai miei parenti con molta spavalderia. Ho avuto un approccio nuovo verso i 15. In quegli anni interpretavo, come anche ora, canzoni di cantautori italiani e artiste soul  ma ero un po’ più timida. Solo verso i 22, ho iniziato a scrivere. »

Sbriciando il tuo profilo notiamo che suoni parecchio, qual è il concerto più bello che hai tenuto?

«Ho avuto un’estate molto movimentata, avrò sempre a cuore la mia esibizione di “Siamo pagine”, la mia prima canzone, davanti al Colosseo durante la semifinale del Premio Lunezia.»

Martina Zoppi
Qualche aneddoto divertente della vita in tour?

«Non so se posso dire proprio tour ma comunque i momenti più divertenti cadono durante le feste. A questo capodanno, ad esempio, io e il mio chitarrista ci siamo esibiti in un contesto per un target di persone con età avanzata ma con lo spirito stragiovane. Non abbiamo cantato mezza canzone del nostro repertorio, ci siamo lasciati trascinare dai giovani vecchiotti con la musica da ballo e altre chicche degli anni passati. Tutto ciò è stato molto inaspettato ma anche divertente perché nonostante l’età, avevano più brio di molti giovani. Sono ovviamente su tutti i loro social e quei video hanno più visualizzazioni dei miei.»

Quali sono le più grandi soddisfazioni che hai ricevuto?

«Ricorderò sempre  una faccia sconosciuta che durante una mia esibizione, sapeva la mia canzone a memoria. Poi attualmente mi stanno scrivendo dei  ragazzi latino americani, penso di essere finita in qualche playlist del Sudamerica perché sono più ascoltata lì rispetto all’ Italia. In generale è sempre soddisfacente quando a qualcuno piace la tua musica.»

Prossimi progetti?

«Devono ancora essere pubblicate delle canzoni che ho registrato tempo fa. Hanno subito modifiche poiché non mi sono affidata alle persone giuste . Dovrò cantare in spagnolo anche una canzone di Maraiah Carey, ho avuto l’onore di conoscere l’autore che mi ha proposto questa cosa. In generale ora ho necessità di scrivere nuova musica, sto lavorando per poter fare quasi tutto in autonomia, non è facile ma non vorrei cadere negli stessi sbagli che ho commesso l’anno scorso.»

— Onda Musicale

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