Soldier M è il progetto artistico del cantante e autore salentino classe 2000 Mattia Lanzillotto.
Soldier M inizia a fare musica all’età di 10 anni, i suoi ritmi e le sue melodie sono il risultato della fusione di stili quali l’Hip Hop, il reggae e il raggamuffin. Cresce musicalmente anche grazie al supporto dei due fratelli maggiori, anch’essi appassionati di musica.
“Solitario” e “Borderline”
Due brani in particolare, pubblicati su spotify, “Solitario” e “Borderline” raccontano il suo percorso ed il suo vissuto. Mattia proviene da una famiglia umile, ma piena di sani principi e valori. Grazie al loro supporto, infatti, riesce a portare avanti la sua passione per la musica e a non mollare mai. Attualmente continua a coltivare il suo grande sogno, questo anche grazie alla UP Music. Abbiamo rivolto alcune domande all’artista salentino.
Ciao, partiamo da “Ferite”, cosa rappresenta questo brano per te?
Questo brano racconta di tutti i sacrifici e le emozioni che fino ad ora ho provato. ‘Ferite’ mi ha tirato fuori ciò che il mio inconscio aveva nascosto. Questo progetto mi ha permesso di guardarmi dentro, di mettermi in discussione e mi ha dato delle risposte. Mi ha fatto crescere in tutti i sensi, possiamo definirlo infatti il brano che segna per me un nuovo inizio.
Che cosa vuoi trasmettere con la tua musica?
La musica racconta il mio vissuto, cerco di dare un messaggio quanto più possibile positivo, nonostante le avversità della vita. Mi piacerebbe poter dare un incoraggiamento a chi si trova di fronte ad un ostacolo e pensa di non poterlo superare. ‘Quando tutto va male cambia punto di vista’.
3 aggettivi per descriverti
Determinato, allegro, perfezionista.
Quali sono i tuoi artisti di riferimento e perché?
Rocco Hunt: è l’artista che musicalmente mi ha cresciuto, grazie ai valori che mi ha trasmesso, ho tirato fuori la carica giusta per intraprendere il mio percorso artistico.
Damian Marley: mi ha fatto capire quanto sia importante avere tecnica, flow e portare avanti un proprio messaggio.
Bunna (Africa Unite): per me un Maestro ed un amico che mi ha fatto capire quanto conti l’originalità musicale e quanto sia importante rimanere sempre se stessi.