Incontriamo da vicino Edo Arlenghi, lui che è poi la colonna portante del grande suono degli Ac/Dc in Italia con la tributo band dei Riff Raff.
Ma non siamo qui a parlare di questo, quanto invece del suo progetto di inediti: certamente le radici suonano così e non mentono, ma i The Rocker hanno le idee chiare e la forma giusta per far risplendere di oro luccicante i fasti del grande rock internazionale. Ecco: ora parliamo di rock e non di derivati main stream per vendere. E visto il coraggio e il livello del mestiere in campo per questo nuovo disco dal titolo “Keep rock’n roll alive”, direi che possiamo perdonargli qualche video e qualche svarione un po’ troppo poco “rock”…
Confrontandoti con i media e i mezzi di comunicazione di oggi, quanta ignoranza trovi attorno alla musica?
«La musica a livello giornalistico è seguita in maniera impeccabile da quei giornalisti che hanno la passione per quel genere musicale, tutti gli altri peccano di pressapochismo. Il pubblico spesso ne sa poco e segue le masse, ma anche chi scrive e presenta, inventa e strafalciona. L’ignoranza è sicuramente nel non voler approfondire, lasciando al sentito dire ed all’invenzione immaginata».
Di certo addentrarsi nel rock di stampo internazionale, sembra significare soltanto riportare alla luce grandi nomi del passato. Ma nel presente che mitologia rock esiste?
«Tutto parte da Elvis e dai Beatles… Per poi passare agli Stones e al blues, da Hendeix ai meravigliosi Led Zeppelin… Tutto quello che c’e’ stato di rock dal ’60 ad ora è passato dalle composizioni di questi signori. Si poi c’e’ stato il Punk, la New Wave ed il Grunge… forse proprio gli anni del Grunge gli ultimi mitologici del Rock… ma erano gli anni ’90 quelli e dunque penso facciano storia a se».
E secondo te che tipo di rock portiamo o rischiamo di perdere nel futuro?
«Mah tutto il rock il metal degl’anni 80/90 di sicuro i Metallica,la reunion/tributo dei Pantera ha mosso molta gente negli stadi, i Guns gli U2 i Coldplay forse i Foo Fighters..Funzioneranno sempre per le masse..Sono nomi Giganti che richiamano migliaia di persone ad ogni concerto in giro per il mondo.Anche loro pero’ sono a termine, come del resto tutti noi».
In fondo lo dice a chiare lettere questo disco: “Keep rock’n roll alive”… sta morendo forse?
«Non penso morirà mai… ma sicuramente non si trova in buone acque. Ai minimi termini di sicuro, nonostante le band che ho citato qui sopra funzionano ancora molto bene. Ma il mondo musicale è dei rapper in questo periodo storico. L’ultima band epica per il rock sono stati i Foo Fighters».
E la distorsione di questo suono, la sua produzione? Che linee guida avete seguito e che risultato avete o volevate raggiungere?
«Il risultato è esattamente quello che volevamo. Grande produzione al Bomboox studio di Milano. Bellissimi suoni ma anche noi, possiamo darci con orgoglio una bella pacca sulle spalle! Il cd suona molto bene, e ne siamo orgogliosi».