I Magrathea sono una band bresciana. Hanno appena pubblicato il loro EP di debutto. I Magrathea stanno promuovendo l’album “Momentum” con una serie di concerti. Non c’era occasione migliore per un approfondimento.
Come vi siete conosciuti e come avete deciso di dare vita ai Magrathea?
I Magrathea sono nati originariamente dai 4 membri attuali (Anna dal 2016 alla voce/clarinetto, Gianky alla batteria, Diego al basso e Marco alla chitarra) e Michael (chitarra) il quale a fine 2017 ha abbandonato il progetto. Da Gennaio 2018 è subentrato Fabio (chitarra/synth/basi) e questa è la formazione in pianta stabile fino ad oggi. Inizialmente il sound è nato nell’impronta dell’alternative rock, per poi evolversi in fase di produzione in studio verso un post rock dalle venature ambient.
Quali generi musicali fanno parte del background e del bagaglio creativo dei vari componenti? Trovano spazio nel mix di sonorità che costituiscono l’identità artistica del progetto Magrathea?
Ognuno ha un proprio bagaglio diverso di cultura musicale: si spazia dal rock psichedelico anni 70, al post punk anni 80, progressive metal, alternative rock. Ma quello che nasce nei Magrathea è qualcosa di remoto da identificare a livello di sound o di influenze, per questo non siamo facilmente accostabili alle sonorità in voga o passate.
Da dove è partita la stesura dei brani di “Momentum”, il vostro EP di debutto? Avevate già le idee chiare oppure avete creato l’identità del disco man mano che nascevano i brani?
Alcuni brani sono stati riarrangiati ed adattati negli anni, altri più recenti ed hanno mantenuto abbastanza la loro natura. Il lavoro di produzione in studio ha contribuito radicalmente a dare forma all’identità di ogni brano. Siamo orgogliosi del risultato.
Ci sono brani che hanno rischiato di non essere inclusi nell’album o addirittura completati? Quale è stato il punto di svolta che vi ha sbloccato e ve li ha fatti terminare?
No, a dire il vero i brani che volevamo facessero parte di Momentum sono effettivamente quelli selezionati fin dall’inizio. Nessun sacrificio o onere della scelta nel percorso che abbiamo intrapreso.
In Italia ci sono band che propongono musica simile alla vostra? Che nomi ci consigliereste?
In Italia ad oggi non conosciamo band accostabili al nostro genere musicale. Forse perché il post rock ad oggi è ancora una nicchia nel panorama musicale italiano. Speriamo in una evoluzione e in futuro di scoprire novità in tal senso.
Quali sono adesso le prospettive per i Magrathea nei prossimi mesi?
Al momento stiamo promuovendo l’EP con una serie di live che ci vedranno impegnati fino a luglio. Dopo una piccola sosta estiva credo che torneremo a comporre nuovi brani, sperando di proseguire con l’attività live come ora.
