“Cadere più in alto” è il primo singolo scritto in italiano della band Bivio, vincitori di Laziosound 2022
Sono loro i vincitori di Laziosound 2022 nella categoria Songwriting Heroes con quello che è il loro primo singolo scritto in italiano dal titolo “Cadere più in alto”. Un brano denso dalle atmosfere acustiche e rimandi rock che si fregia di avere la produzione artistica di Marta Venturini.
LazioSound è stato per voi una esperienza vincente, la consigliereste ad altri? E se si, perchè o perchè no?
E’ stata una bellissima esperienza che consigliamo a tutti i gruppi e solisti desiderosi di mettersi in gioco e di condividere la propria musica.E’ un’occasione per conoscere altri musicisti e professionisti del settore.Anche il Campus estivo al Castello di Santa Severa è stato ricco di sorprese e di incontri, oltre ad offrire una bella immersione nelle dinamiche della musica odierna e nella comprensione dei suoi meccanismi. I premi sono “veri” e nel complesso il concorso apre tante possibilità che secondo noi aiuterebbero qualsiasi artista emergente nel suo percorso.
Il nome che avete scelto per la band, BiVio, è singolare e soprattutto fa subito capire che si tratta di una sigla: potete raccontarci la storia del nome? Se è sempre stato lo stesso, se è cambiato in corsa insieme alla formazione della band?
“biVio” è il nome del nostro progetto sin dall’inizio. Dall’incontro di Natalia e Martin nasce questa concezione capovolta del biVio come punto d’incontro e non di separazione. Nel passaggio dalla prima formazione in duo al gruppo elettrico, abbiamo scelto di mantenere il nome, nonostante la nostra visione sul significato si allargasse. Ma con questa domanda ci avete dato spunto per la nostra nuova sigla : BiVio Ispirerà Vostre Ideazioni Olistiche Senza articoli, per dare voce anche alle origine slave di Natalia!
Per il singolo “Cadere più in alto” avete collaborato con Marta Venturini: come è nata questa collaborazione e cosa ha aggiunto, secondo voi, alla vostra produzione musicale?
Abbiamo incontrato Marta al campus di LazioSound l’estate scorsa.Durante il suo workshop abbiamo aperto la bozza di “Cadere più in Alto” e ci siamo messi all’opera insieme. Una volta finito il campus, ci è sembrato naturale continuare la canzone insieme a lei dato che nel premio era prevista la produzione di un brano.Nonostante le differenze di stile musicale abbiamo imparato tanto da questa collaborazione. Marta ha portato la sua esperienza, la sua professionalità e ci ha fatto capire le dinamiche importanti da sfruttare in un singolo. Abbiamo imparato a sintetizzare le strutture per renderle più efficaci senza rinunciare alla nostra estetica.
La vostra band è un meraviglioso melting pot culturale che unisce influenze mediterranee e non: quali sono i vostri riferimenti musicali più concreti?
Questo mix culturale è di certo la nostra prima forza come gruppo. C’è da dire che aldilà delle diverse provenienze, condividiamo tutti lo stesso linguaggio che è quello delle canzoni con un richiamo particolare al rock britannico / americano. A questa base si aggiungono comunque altre influenze personali che ognuno porta al progetto dal suo proprio percorso. Come possono essere il folk, la new wave, il reggae, il trip hop, la musica classica e diverse forme della musica elettronica.