Recensioni e Interviste

Schola Romana torna con un concept album ‘su rotaia’

Schola Romanda, foto di Viola Damiani

Un omaggio a Roma con la collaborazione di Edoardo Petretti. Dieci Decimi è un album che racconta Roma, nel suo bello e nel suo brutto, ma soprattutto nel suo stile: che città è quella che ne esce fuori?

«È una cittá di passaggio, dove tutti passano e vanno e dove i romani, di solito restano. Immobile, sembra ma anche sempre in scolto e pronta ad accogliere senza troppe chiacchiere. É la cittá che ospita la Comunitá di Sant’Egidio. E direi che non é poco. É una citta’faticosa, si dice ma bisogna ricordare che molti passano a Roma solo per interesse e poco per amore incondizionato e lei, l’Urbe sta lí e sopporta da secoli: Roma resiste e nun lo dice».

Come raccontereste Dieci Decimi a un amico di Bergamo?

«Gli direi che Roma é piú presente a Bergamo che non il contrario, se non altro per fattori storici e di fondazione del capoluogo orobico. E poi perché Roma, nel bene e nel male, rappresenta un modo condiviso di essere italiani. Con ironia e un certo malcelato pressappochismo che non é solo prerogativa al centro-sud».

C’è un’artista, italiano o straniero, al quale vi ispirate e che ha significato qualcosa per il vostro modo di fare musica?

«Sicuramente Bob Dylan, per quanto riguarda lo scrivere ballads folk. E sicuramente i romani Venditti e De Gregori per talento e affetto. E in particolare Antonello Venditti per i suoi anni ’70 che hanno visto importanti composizioni in dialetto romanesco, brani da noi inseriti puntualmente, uno alla volta, in ogni nostro album come Schola Romana».

Ci raccontate il significato del nome della band?

«È una grossa crasi in tempi di crisi… scherzi a parte, vuole richiamare la Schola Cantorum di Edoardo De Angelis e sodali, la scuola romana dei cantautori del Folkstudio di Via Garibaldi e far suonare piú moderna la parola latina Schola: in tempi di inglesismi dovremmo tutti ricordare che il latino é stata per secoli una lingua universale, proprio come l’inglese».

— Onda Musicale

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