“Sogni in bianco e nero”, il primo singolo della cantautrice comasca Anna Savini trasforma in note indelebili e incancellabili le sue emozioni ed esperienze.
Anna Savini è una cantante e sognatrice ad occhi aperti, il cui singolo d’esordio è “Sogni in Bianco e Nero”. Nasce a Como, nel marzo 2002, sotto il segno dei pesci. Fin da piccola ha una grande passione per il canto, che nutre soprattutto con il karaoke a casa con la sorella maggiore. La piccola Anna scrive quella che lei chiama la sua prima canzone a soli 8 anni, mentre si annoia in una passeggiata in montagna.
La passione per la musica è un fuoco che non si spegne mai, a 12 anni inizia a prendere lezioni di canto, cantare sul palco, partecipare a concorsi e provare l’esperienza di uno studio di registrazione. Anna continua a scrivere canzoni, queste l’aiutano a tradurre in note indelebili e incancellabili le sue emozioni ed esperienze. Uno dei suoi sogni diventa realtà: Sogni in Bianco e Nero è il suo primo inedito.
Ciao Anna, parlaci del singolo Sogni in Bianco e Nero
Ciao! Sogni in bianco e nero è il mio primo inedito, frutto di un bellissimo percorso nello studio musicale UpMusic. Sogni in Bianco e Nero nasce dal guardarmi allo specchio, come dico nella prima frase della canzone “nello specchio cosa vedi?”; mi sono guardata allo specchio e ho visto una persona cambiata, diversa rispetto a 3/4 anni fa. Allora mi sono immaginata un dialogo con la me stessa del passato, che per molti aspetti era una ragazza più timida, più chiusa e più insicura di sé stessa. Io, qualche anno fa, ero piena di incertezze, mi guardavo allo specchio e non mi piacevo. Trovavo sempre dei difetti, mi sentivo sempre inferiore ai miei coetanei e non mi davo, io in primis; la giusta importanza, mi sentivo sempre “un passo indietro”.
Le notti senza fine sono davvero esistite, perché le mie insicurezze venivano fuori di notte appunto; quando tutto era buio ed ero da sola con me stessa. Adesso mi guardo allo specchio e come fa il ritornello mi dico “ma guardati adesso, tu guardati ora”. Sono una persona cambiata, felice della mia vita, delle persone che ho attorno. Di quello che sto facendo e poi dico alla persona nello specchio che è stata lei a costruire questa vita!
È una canzone di speranza, che vuole dire a tutti di non arrendersi mai. Di trovare la forza in sé stessi; tutti abbiamo qualcosa di speciale e se crediamo nei nostri sogni e nelle nostre ambizioni, stringendo i denti arriviamo dove sognavamo tanto… ed eccomi qua!
Chi sono i tuoi 5 artisti preferiti e perché
Tra i miei 5 artisti preferiti al primo posto troviamo la band dei Pinguini Tattici Nucleari. Mi piace molto il loro modo di scrivere, con parole semplici, di tutti i giorni. Ma d’impatto, che sanno raccontare moltissime storie che vanno dalle classiche storie d’amore, fino al racconto di una cena di classe dopo moltissimi anni da quando si è fatta la maturità… semplicemente geniali! Il loro disco è quello che ascolto sempre e canto a tutto volume quando sono in macchina da sola! Poi, come altra cantante preferita direi Emma, lei la seguo da quando ha partecipato e vinto Amici nel 2010. Lei è la cantante di cui ho tutti i dischi ma di cui non sono ancora andata ad un concerto… devo rimediare! Mi piace perché è stata il cosiddetto primo idolo; il mio sogno di diventare una cantante era impersonificato da lei. Era lo spirito guida ed ora le sue canzoni continuano a rimanere una bomba! Andando avanti troviamo Ultimo. Quello che mi piace è la sua storia e il suo modo di raccontarla, mi piacciono le sue canzoni per la melodia, il ritmo e anche per quello che comunicano, temi molto profondi ma veri e sinceri. Laura Pausini è stata il mio primo concerto quando avevo solo 9 anni! Forse lei è stata la mia primissima cantante preferita, influenzata dai gusti di mia sorella più grande! Quando facevo le vacanze con la mia famiglia era la colonna sonora. Quando ancora non esistevano i telefoni con la musica, io e mia sorella salivamo in macchina solo per ascoltare il CD! Mi piacciono molto le canzoni di Laura e poi lei è una cantante mondiale, canta in 5 lingue, questo mi affascina molto, un giorno anche io vorrei poter cantare in 5 lingue diverse… ma me ne basterebbero anche 3!! Infine c’è Francesca Michielin, la prima volta che ho cantato in pubblico, ben 9 anni fa, ho cantato una sua canzone (“sento solo il presente”).Quindi sono un po’ influenzata da questa cosa e dal fatto che nel mio percorso canoro io abbia cantato molte sue canzoni! Con lei mi trovo vicina nel modo di cantare (lei ovviamente non penserà lo stesso!). Nel senso che non è una di quelle voci potenti come possono essere quella di Emma o Laura Pausini, quindi tra questi è la cantante più facile a cui mi potrei avvicinare!Inoltre alcune sue canzoni sono anche state una sfida per me; perché c’erano alcuni passaggi su cui ho dovuto sbattere la testa, ad esempio l’attacco del ritornello di “Un cuore in due” in cui bisogna partire con una bella A, senza consonanti a supporto! La Michielin mi piace perché mi stimola sempre!
Cosa pensi dell’ultimo Festival di Sanremo?
Ho seguito quasi tutte le sere in TV (fin quando le mie palpebre reggevano) e poi sui social l’ultimo Festival di Sanremo. Evento che aspetto tutti gli anni e che mi piace sempre molto seguire! Penso che abbia portato molta aria fresca, molti nuovi cantanti giovani. Alcuni già sentiti per alcune hit estive che si sentivano l’estate scorsa, e a cui sono riuscita a dare un nome e un volto!Mi ha fatto scoprire alcuni cantanti, che avevo magari sentito per nome ma mai ascoltato come i Coma Cose, la cui canzone mi piace tantissimo per quello che racconta; mi fa venire i brividi. La vittoria di Mengoni era super quotata, e direi che non ha deluso le aspettative; mi ci sono voluti un po’ di ascolti per apprezzare la sua canzone. Devo dire la verità, all’inizio non mi faceva impazzire come altri suoi singoli.
3 aggettivi per descriverti
Solare, ambiziosa e creativa.