La terza stagione non è all’altezza della prima, ma il miglioramento di qualità rispetto alla precedente sembra promettere di traghettarci verso un finale grandioso.
Torniamo a parlare di “Stranger Things“, la serie dei Duffer Brothers grande successo su Netflix. Riprendono le vicende dei ragazzi di Hawkins, tra i misteri del Sottosopra e quelli dell’adolescenza.
Nell’estate del 1985 le cose a Hawkins hanno preso una piega decisamente pop. L’apertura del gigantesco centro commerciale Starcourt porta una ventata di novità nella vita dei ragazzi, che si trastullano tra gelati, amicizie e nuovi amori. A risentirne è principalmente Will, che non apprezza il nuovo corso preso dal suo gruppo di amici. Steve ha trovato lavoro in una gelateria dello Starcourt assieme ad una ragazza di nome Robin.
A Hawkins, però, come sappiamo la calma non dura mai a lungo. Una nuova creatura chiamata “Mostro Ombra” prende possesso dei corpi di molti ignari cittadini, trasformandoli in una sorta di zombie. Il centro commerciale si rivela essere la copertura di un’operazione militare sovietica per riaprire la porta del Sottosopra. Il “Mostro Ombra”, parte del Mind Flayer, dopo aver soggiogato moltissime persone riuscirà a costruirsi una forma fisica unendo i loro corpi.
Steve, Dustin, Robin ed Erica (sorellina di Lucas) si introducono nella base sotterranea del centro commerciale con l’intenzione di chiudere il varco per il Sottosopra. Undici e gli altri ragazzi vengono attaccati dal Mind Flayer mentre si trovano a casa di Hopper. Respintolo (anche se a fatica) grazie ai poteri della protagonista, il gruppo si sposta allo Starcourt per liberare gli amici rimasti bloccati nei sotterranei.
Nel centro commerciale arriva purtroppo anche Billy, soggiogato dal Mind Flayer, intenzionato a terminare la carneficina. Undici riesce a far rinsavire il ragazzo ricordandogli la sua madre biologica, al che Billy distrugge il mostro con i suoi stessi poteri, ma questo lo porta alla morte. Mentre al piano terra è in corso questa battaglia, nei sotterranei Hopper, Joyce e Murray si scontrano con i militari russi. Joyce è costretta ad azionare la macchina del portale per eliminare il mostro, ma questa si porta via anche il capo della polizia.
Recensione
Se la seconda stagione di “Stranger Things” aveva scontentato i fan, questa nuova serie di episodi ha ridato loro fiducia nel prodotto dei Duffer Brothers. Pur non essendo all’altezza della prima, il miglioramento di qualità rispetto alla precedente ha fatto ben sperare per le stagioni future. Certo, tutte le complicazioni sentimentali dei ragazzi nelle prime puntate sono una zavorra pesante da sopportare per il pubblico, ma il finale di stagione ci riporta dritti nelle atmosfere che ci hanno fatto amare “Stranger Things”.
Colonna sonora
Come al solito le musiche di “Stranger Things” sono composte da Michael Stein e Kyle Dixon della band elettronica Survive. I loro brani strumentali, stranianti e metafisici, ottengono sempre il risultato di portarci immediatamente nell’atmosfera della fiction. La serie fa inoltre (e ovviamente) ricorso a molte canzoni edite del periodo. Se nella prima stagione il pezzo principale era “Should I stay or Should I go” dei Clash, e nella seconda non ve ne era uno, la terza ci stupisce affidando questo ruolo a “The NeverEnding Story” di Limahl, cantata da Gaten Matarazzo e Gabriella Pizzolo.
Quando gli episodi sono stati messi online “The NeverEnding Story” ha registrato un aumento dell’800% degli ascolti su YouTube e Spotify. Si segnalano inoltre due brani di Madonna (“Material Girl” e “Angel”), due dei Foreigner (“Hot Blooded” e “Cold As Ice”), “Wake Me Up (Before You Go Go)” degli Wham!, “Heroes” di David Bowie nella versione di Peter Gabriel e persino “My Bologna” di Weird Al Yankovic.
Le musiche di Stein e Dixon sono state inserite nella raccolta “Stranger Things 3” con questa tracklist:
- Boys and Girls
- I Like Presents Too
- Starcourt
- Blank Makes You Crazy
- I Need You to Trust Me
- You’re a Fighter
- The Ceiling is Beautiful
- The First I love You
- Rats
- What Did You Do to Him?
- Find the Source
- The Silver Cat Feeds
- Heather’s
- William
- Destroying the Castle
- In the Void
- Tammy
- Mirkwood
- Portal Drill
- Happy Screams
- Ruins
- It’s Just Ice
- The Door is Opening
- Planck’s Constant
- She’s Gone Home
- Seven Feet
- The Week Is Long
- Sauna Test
- Six Facts
- The Trees Are Moving
- On Their Tracks
- Not Chinese Food
- Blueprints
- Land Deeds
- Not Kids Anymore
- Code Red
- Feel Safe
- He’s Here
- Scoops Troop
- We Don’t Understand Each Other
- Aftermath
Una seconda raccolta, intitolata “Stranger Things: Music from the Netflix Original Series, Season 3” contiene invece le canzoni edite udibili nella terza stagione. La “chicca” dell’album è proprio “Never Ending Story” intonata da Gaten Matarazzo e Gabriella Pizzolo. Questa è la scaletta:
- Baba O’Riley (ConfidentialMX Remix) – The Who
- Things Can Only Get Better – Howard Jones
- Material Girl – Madonna
- Cold as Ice – Foreigner
- She’s Got You – Patsy Cline
- R.O.C.K. in the U.S.A. (A Salute to 60’s Rock) – John Mellencamp
- Neutron Dance – The Pointer Sisters
- Can’t Fight This Feeling – REO Speedwagon
- Wake Me Up Before You Go-Go – Wham!
- My Bologna – “Weird Al” Yankovic
- Moving in Stereo – The Cars
- Never Surrender – Corey Hart
- Lovergirl – Teena Marie
- Workin’ for a Livin’ – Huey Lewis & the News
- We’ll Meet Again – Vera Lynn
- Never Ending Story – Gaten Matarazzo and Gabriella Pizzolo
I brani editi che compaiono nella terza stagione, ma non sono stati inclusi nella raccolta, sono invece i seguenti:
- The Red Army Is The Strongest – The Red Army Choir
- Open The Door – Gentlemen Afterdark
- Rock This Town – The Stray Cats
- Hot Blooded – Foreigner
- (I Just) Died In Your Arms – Cutting Crew
- You Don’t Mess Around With Jim – Jim Croce
- Get Up and Go – The Go-Go’s
- Angel – Madonna
- American Pie – Don McLean
- Stand up And Meet Your Brother – Possum River
- Never Ending Story – Limahl
- Heroes – Peter Gabriel
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