Spesso quando si vuole fare un upgrade ad una macchina che ha qualche anno di età si pensa all’impianto stereo.
Questo perché è una modifica relativamente semplice ed economica in grado di migliorare di molto il comfort alla guida, con una spesa piuttosto contenuta. A tutti piace ascoltare della buona musica in auto e un impianto poco prestazionale non entusiasma ed evidenzia l’età dell’auto. Un impianto che suona bene rende più piacevole la guida e dà una bella svecchiata alla macchina.
L’intervento più rapido ed economico, ma comunque efficace, è sicuramente sostituire gli altoparlanti, ma quali scegliere?
I parametri da considerare
Che altoparlanti devo scegliere? Quali si abbinano meglio alla mia auto e al mio amplificatore? Dipende. Dipende dall’auto, dall’amplificatore, dal budget e da quanto lavoro si è disposti a fare. Soffermiamoci solo sul caso più semplice, ovvero la sostituzione degli speaker nativi con un modello aftermarket più prestante, senza grossi interventi sull’impianto. In questo caso i parametri da considerare sono 4:
- Installazione
- Tipologia
- Potenza
- Sensibilità
Installazione
Se si vogliono evitare interventi importanti sull’abitacolo, è necessario scegliere altoparlanti che calzino negli alloggiamenti già predisposti sul veicolo. Se la mia auto monta altoparlanti circolari da 13cm, per esempio, dovrò optare per uno speaker delle stesse dimensioni e forma. Basta guardare lo speaker e misurarlo per acquistarne uno compatibile. Gli altoparlanti Pioneer, Alpine, Hertz si sono dimostrati efficaci sul mercato..
Tipologia
Esistono sostanzialmente due tipi di altoparlanti. Quelli a gamma completa (full-range) sono “tutto in uno”, hanno cioè tweeter e woofer montati assieme e sono più economici e di facile installazione; sono i modelli più comunemente montati di serie. Gli altoparlanti componente (component speaker) sono invece un sistema più complesso e più prestazionale composta da tweeter e woofer separati e da crossover, ovvero un sistema di filtri costituiti d bobine e condensatori. È consigliabile, per non dover metter mano all’impianto in maniera più consistente, sostituire gli altoparlanti con altri della stessa tipologia.
Potenza
La potenza di un altoparlante rappresenta la potenza in Watt che è in grado di gestire. Per un accoppiamento ottimale è sempre meglio abbinare ad un amplificatore degli altoparlanti in grado di sopportare una potenza superiore a quella erogata dall’amplificatore stesso. In mancanza di informazioni, meglio orientarsi su speaker di potenza nominale uguale o superiore rispetto a quelli che si va a sostituire, per non mettere sotto sforzo l’amplificatore.
Sensibilità
La sensibilità è un parametro non sempre dichiarato che rappresenta la capacità di un altoparlante di trasformare la potenza elettrica (in Watt) in potenza sonora (in Decibel). Se si dispone di un impianto poco potente, è meglio scegliere casse ad alta sensibilità per massimizzare la resa. Se l’amplificatore invece è in grado di erogare una buona potenza, si possono scegliere altoparlanti meno sensibili con un suono magari più pulito.