Buongiorno cari affezionati “cavalcatori dell’Onda Musicale”, e benvenuti a questo mio primo intervento del 2021.
Per prima cosa l’occasione mi è gradita (wow, che tono formale…) per porgervi i miei più sinceri auguri di un buon anno… mai come in questo caso densi di speranza per un veloce epilogo di questa maledetta pandemia e per un immediato recupero di tutte le nostre attività artistiche.
Come sempre, per dare il benvenuto al nuovo anno, desidero partire col botto, per cui vi propongo un audio test di un prodotto eccellente made in France, disegnato, progettato e realizzato da PRODIPE, azienda francese che ha di recente attivato una intensa collaborazione con me e con The Music Lab, la struttura milanese di cui sono direttore artistico (seguiteci sui social e su www.tmlmilano.com).
Ho scoperto questo brand d’oltralpe, nonché toccato con mano la qualità della sua produzione, nel 2019 durante il tour estivo dei Rockets, la mia band. In quell’occasione ho avuto modo di conoscere la branca “chitarristica” dell’azienda, denominata per l’appunto “Prodipe Guitars”, e di testare sul palco una loro chitarra, la LP300, che si è dimostrata una vera rivelazione. Da li in poi ho utilizzato altre chitarre Prodipe, e presto vi farò un resoconto dettagliato. Ma di recente ho scoperto anche la linea pro-audio del nostro brand francese, “Prodipe Audio” nello specifico, ed ho avuto l’onere e l’onore di testare questo piccolo gioiellino, ovvero il sistema in-ear IEM-5120, piatto forte del nostro colloquio odierno.
Prima di entrare nel merito, una piccola premessa. L’ascolto sul palco è da sempre uno spinoso argomento di discussione fra musicisti, tecnici, speaker ed operatori in genere. C’è chi preferisce i più tradizionali monitor a terra o i cosiddetti “side-fill”, (normalmente chi è on stage da tanti anni e nostalgicamente legato a degli ascolti più “vintage”); chi utilizza i sistemi in-ear “a metà”, ovvero una cuffia si ed una no, per avere più nitida la percezione del suono ambientale; ed infine chi ama il suono “full in-ear”, e magari si isola ancora di più dall’esterno mediante calchi su misura del proprio padiglione auricolare.
Non esiste un’opinione giusta o sbagliata, ognuno sceglie ciò che lo soddisfa di più e che gli permette di essere più a proprio agio sul palco. Io personalmente amo l’ascolto mediante in-ear perché ho sempre la percezione esatta di quello che si sta suonando, non ho variazioni di ascolti fra un concerto e l’altro, posso gestire i volumi delle mie cuffie in maniera autonoma ed indipendente e non ho disturbi ambientali e rumori di fondo. In questo modo la qualità dell’ascolto è, a mio avviso, totale, paragonabile a quella che si percepisce ascoltando un CD in cuffia. Ma, da sempre, il lato negativo di tutto ciò è stato rappresentato dal prezzo. Un sistema in-ear, composto da centralina/trasmettitore, ricevitore/body pack e cuffie auricolari, se di buona qualità., normalmente, ha sempre avuto costi decisamente elevati.
Ma poi, arriva Prodipe con il suo IEM-5120 e cambia le regole del gioco… Per prima cosa bisogna dire che si tratta di un sistema in-ear mono in UHF, ovvero “ultra high frequency”; si tratta di una modalità di trasmissione di onde radio ad alta frequenza che si usa nelle comunicazioni televisive, nella telefonia cellulare, nelle reti wireless, nei forni a microonde (tranquilli, non vi si cuoceranno le orecchie…) e persino nelle comunicazioni militari. In precedenza, nei sistemi wireless in-ear, veniva utilizzata la tecnologia detta “diveristy”, ovvero un processo di ricezioni di segnali su frequenze multiple captate da due diverse antenne. Il sistema UHF permette di utilizzare una sola antenna, piccola e compatta.
Come potete intuire, il territorio è piuttosto esteso ed affollato, e per questo motivo necessita di una regolamentazione internazionale, che stabilisce quali frequenze siano utilizzabili e legali, ed anche il “dove” e il “quando”. Ma il problema non si pone per Prodipe Audio e per tutti i suoi sistemi wireless, poiché l’azienda risponde a tutti gli standard dell’ ANFR, l’agenzia nazionale francese per il controllo delle radiofrequenze.
Ma entriamo nel dettaglio. Per prima cosa ho constatato con non poca sorpresa che la confezione include, oltre alla centralina ed al body pack, anche le cuffie, cosa per nulla scontata. Normalmente, infatti, queste ultime vanno acquistate a parte. Le cuffie di Prodipe sono contenute in un piccolo case molto elegante e dotate di gommini ergonomici di varie misure per “calzare” perfettamente nel vostro orecchio.
Disegnato e progettato con l’ausilio dell’ingegnere del suono Ludovic Lanen, questo prodotto incarna a pieno la filosofia dell’azienda, ovvero la creazione di devices audio di qualità professionale per qualità e prestazioni, ma accessibili a tutti sia per il prezzo che per la semplicità di utilizzo. L’IEM-5120 vanta ben 100 canali mono da selezionare nella trasmissione e ben 80 metri di range di autonomia sul palco… non male, no? Ameno che non dobbiate suonare su un palco di 100 metri…
Il segnale UHF si è dimostrato veramente stabile anche in presenza di altre apparecchiature wireless, e persino in una giornata molto difficile dal punto di vista metereologico: vento ed umidità, ahimè, disturbano tantissimo le radiofrequenze. L’isolamento dai rumori di fondo è veramente ottimo e la gamma di frequenze ampia e ricca: presente e corposa nelle zone più basse e squillante e definita nella parte alta. Ciò rende l’IEM-5120 eccellente per chitarristi e bassisti, ma anche per batteristi, cantanti e per speaker radiofonici o professionali. Nello specifico, per gli amanti dei numeri, la risposta in frequenza va dai 10Hz ai 22KHz, la sensibilità è 92db-+3db e l’impedenza è di 16ohm.
Ma andiamo a conoscere il nostro gioiellino “di persona”: la centralina è mezza unità rack standard, solida e leggera, e presenta sul fronte un ampio display luminoso, molto comodo, che evidenzia tutte le opzioni in uso, nonché un ingresso jack per cuffie a cavo e relativo volume. Il pannello posteriore, invece, presenta due ingressi stereo XLR ed uno stereo mini-jack, un audio-out per collegamento a fonti esterne, l’ingresso dell’alimentatore di corrente (incluso nella confezione) e lo slot per l’antenna pieghevole. Una precisazione: l’IEM-5120 è un sistema di in-ear monitoring mono; gli ingressi e l’uscita sono stereo semplicemente per comodità nei cablaggi ed al fine di evitare ogni perdita del segnale di ingresso, che potrebbe essere pan-pottato alla fonte. Ciò comporterebbe l’annullamento di alcune parti fondamentali dell’ascolto. I due segnali left e right in ingresso vengono poi mixati in un unico segnale mono all’interno della catena trasmettitore/ricevitore.
Il body-pack è sorprendentemente leggero ma molto solido, con l’alloggiamento per la due pile di corrente (non incluse), due antenne per ottimizzare la ricezione, ingresso e volume cuffia ed un piccolo display per dialogare con la centralina.
Tutto questo ben di Dio, fino a qualche tempo fa, avrebbe avuto un costo spropositato, ma oggi Prodipe è in grado di offrire il pacchetto completo con un prezzo al pubblico di (udite udite ) 249 euro. Incredibile, vero?
Tutte le informazione e le specifiche tecniche al completo dell’IEM-5120 sono a disposizione sul sito ufficiale, nella versione inglese (link). Troverete qui tutta la produzione pro-audio al completo. Per quanto riguarda il catalogo di chitarre e bassi, rifatevi gli occhi sul sito (link). In Italia Prodipe Audio e Prodipe Guitars sono distribuiti da https://www.musicpool.it/web/
Per tirare le somme, qualità di livello professionale, design accattivante, resa affidabile e prezzo imbattibile. IEM-5120 promosso a pieni voti.
Cari amici, fedeli lettori (ebbene si, oggi mi sento veramente retorico…), a questo punto non mi resta altro che darvi appuntamento al prossimo articolo, con nuovi argomenti di “varia musicalità”, interviste e recensioni;
Vi saluto con piacere augurandomi che, mai come in questo nuovo anno, possiate sempre essere travolti dall’ “Onda Musicale”.
Gianluca Martino
